Blog

digiuno-intermittente.jpg

10 Giugno 2020 0

l digiuno intermittente non è una dieta ma bensì un metodo e può essere favorevole anche all’incremento della MASSA MAGRA.💪 Va impostato seguendo delle specifiche ripartizioni delle calorie durante la giornata.
Il più utilizzato è il 16/8, che si propone un digiuno di 16 ore, con un’alimentazione limitata alle 8 ore. ⏰

Sempre restando nel computo calorico totale che non deve essere superiore al dispendio energetico. 🔥
anche in questo caso è fondamentale rivolgersi ad un professionista, ⚠️IL FAI DA TE LASCIA IL TEMPO CHE TROVA⚠️ #romeonutrizione #digiunointermittente #16/8 #perdipeso #nutrizionista #vaidamirko
https://www.instagram.com/tv/CBQt6WBgpQt/?igshid=gvrf5wndmyet

1585831808-amc-rid3854-image4102.jpeg-1200x650.jpg

6 Maggio 2020 0

Popcorn: un’ottima scelta per uno spuntino leggero

Tra gli spuntini consigliati, anche per i più piccoli, i popcorn possono essere un’ottima scelta!

I popcorn contengono pochissimi grassi, zuccheri semplici e sodio. Sono naturalmente ricchi di amido (78 g/100 g) e fibre alimentari (15 g/100 g); le proteine sono contenute in discreta quantità (12 g/100 g). Hanno inoltre un elevato contenuto di polifenoli, antiossidanti naturali: 300 milligrammi a porzione. La pannocchia dolce ne contiene 114, la frutta 160.

I polifenoli sono concentrati nei popcorn perché contengono solo il 4% di acqua, mentre quelli della frutta e della verdura sono diluiti in 90% di acqua. Questo non vuol dire che i popcorn possano sostituire il consumo di frutta o di verdura, ma che sono sicuramente uno spuntino consentito.

La porzione media ideale per uno spuntino equilibrato di popcorn “al naturale” è di circa 20-40 g (75-150 kcal).

67374960_1358360394335068_2771444264696020992_o.jpg

31 Luglio 2019 0

Serve davvero pesarsi più volte al giorno?

Se ti pesi più volte durante il giorno perché sei ansioso di dimagrire, potresti notare delle fluttuazioni di peso sulla bilancia fino a 2 kg

Il peso corporeo cambia durante il giorno perché è influenzato da tanti fattori:

  • il cibo che mangi
  • l’acqua trattenuta nel corpo
  • il sonno
  • l’esercizio fisico
  • i cambiamenti ormonali
  • e persino il clima.

Per evitare di notare cambiamenti di peso durante il giorno e scoraggiarti, pesati sempre alla stessa ora e solo una volta al giorno.

Il tuo peso più basso è al mattino, subito dopo il risveglio e dopo aver svuotato la vescica.

Se invece scegli di pesarti a un’altra ora del giorno, l’importante è che tu lo faccia sempre a quell’ora anche le volte successive per avere risultati affidabili.

Pesarti più volte durante il giorno non ti aiuterà a capire quanti chili stai perdendo o guadagnando.

I risultati di una dieta e di un allenamento regolare si vedono a livello settimanale non nell’arco di una giornata.

Cosa-indossare-per-correre-in-autunno.jpg

31 Marzo 2019 0

Attività fisica nel modo giusto: Sudare non significa dimagrire

È una delle scorciatoie che tutti, almeno una volta, abbiamo imboccato nel tentativo di smaltire qualche chilo e rotondità di troppo: correre con un k-way o comunque con una giacca impermeabile ma non traspirante pensando che più si suda più si dimagrisce. Purtroppo non è vero, e non funziona affatto così.

  • Il sudore non brucia i grassi.
  • Il sudore non fa dimagrire.

Il sudore è solo liquido che esce dal corpo per un fine ben preciso: termoregolare la temperatura corporea, mantenendola ai corretti livelli fisiologici per il funzionamento del nostro corpo.

Sudare non significa dimagrire

Tratto da sportoutdoor.it

AdobeStock_198186598_4274889-1200x801.jpg

19 Dicembre 2018 0

Pane e prodotti da forno: è importante fare attenzione ai surgelati

Sempre più spesso compriamo pane e prodotti da forno pre-surgelati senza rendercene conto. La grande distribuzione ce li propone spesso in una veste molto allettante senza specificare chiaramente che si tratta di prodotti surgelati. Quindi bisogna avere gli occhi aperti.

Da domani via libera alle nuove norme per distinguere in etichetta il pane fresco da quello “conservato o a durabilità prolungata” con specifiche prescrizioni in merito alla denominazione e alla modalità di esposizione in vendita. Entra infatti in vigore il 19 dicembre 2018 il Decreto 1° ottobre 2018, n. 131 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 novembre.

Fonte: ansa

sushiko-slide-new-qualita-1200x671.jpg

25 Novembre 2017 0

Sushi: è un alimento che fa bene o fa male? Fa ingrassare o è dietetico?

Facciamo chiarezza sui rischi ed i benefici della pietanza giapponese per eccellenza: il Sushi.

In una dieta equilibrata come quella mediterranea, il sushi grazie alle caratteristiche nutrizionali dei sui ingredienti, è ben accetto. È costituito, infatti da un ingrediente base che è il riso accompagnato di solito da verdure, pesce cotto, crudo, marinato o uova. Nella sua forma originale il sushi ha un valore nutrizionale ben bilanciato: zuccheri complessi derivati dal riso, proteine provenienti dal pesce o dalle uova, fibre contenute nelle verdure. Non vengono utilizzati olii e grassi per il condimento, viene di solito solo insaporito, dopo la cottura al vapore, con aceto di riso o, alternativamente, aceto di mele e poche quantità di sale e zucchero. Per cui vi ritroviamo solo gli acidi grassi insaturi del pesce (omega 3 e omega 6).

Il sushi è anche ricco di sali minerali e soprattutto di iodio grazie alla presenza dell’alga nori e di diverse varietà di pesce. Le calorie totali sono distribuite in modo bilanciato: 85% di carboidrati provenienti dal riso, 12% proteine provenienti dal ripieno, 3% di grassi essenzialmente insaturi il cui tipo varia in base al ripieno utilizzato. Tenendo presente che la porzione minima di sushi è almeno due o tre “palline”, o “quadratini” di riso, facciamo due conti: in ogni pallina ci son circa 10g di riso, quindi a tre palline, equivalenti a 30 g corrispondono circa 100 kcal. A queste vanno sommate le calorie del ripieno (non considerando le piccole quantità di verdure pressoché acaloriche) che variano a seconda che si tratti di :

  • salmone 20 Kcal/pz x 3 = 60 kcal,
  • tonno fresco 31Kcal /pz x 3= 93;
  • omelette 26 kcal/pz x 3 = 78 Kcal;
  • gambero 24 kcal/pz x 3 = 72 Kcal.

Quindi una porzione di sushi conterrà in media dalle 160 Kcal (100Kcal + 60 Kcal) alle 193 Kcal (100Kcal + 93 kcal); accettabile se consideriamo che un pranzo o una cena “elaborata” apporta almeno il doppio delle calorie!

Inoltre, non essendoci condimenti grassi aggiunti nel sushi, ci si può permettere un contorno di verdure condito con olio extra vergine d’oliva completando, così, il pasto.
Va però fatta attenzione a dove si consuma e a come viene preparato, infatti qualsiasi alimento crudo, può essere terreno fertile di infezioni e intossicazioni. Inoltre tipico patogeno del pesce crudo è l’ Anisakis simplex, un nematode che ne alberga le viscere. L’ eviscerazione repentina durante la pesca evita che questo parassita si diffonda attraverso le carni, ma questo non basta per poterlo consumare crudo. La cottura scongiura sicuramente il rischio di infezione da Anisakis simplex, ma per le preparazioni crude, come il sushi, le pratiche di prevenzione obbligano i ristoratori a rispettare le procedure di congelamento, in appositi abbattitori, a tempi e temperature stabilite. Infatti il rischio viene meno sottoponendo il pesce ad una temperatura pari a -20° C per almeno 24 ore. La marinatura e l’affumicatura non annientano il parassita, quindi attenzione alla preparazione casalinga del sushi.

Per il resto godetevi tranquillamente e in buona compagnia un bel piatto di sushi ricco di colori e sapori, e ben equilibrato.


logo footer romeo

Dottor Mirko Romeo
Biologo Nutrizionista
Specialista in Scienze dell’Alimentazione

P. IVA 03495120614
Corso Trieste 118, Caserta



Seguimi sui Social


Facebook


Instagram


Linkedin



Prenota un Appuntamento


+39 320 86 65 566


Hai problemi di peso o di alimentazione? Sei uno sportivo ed hai bisogno di un piano personalizzato? Non esitare a chiamarmi


Copyright © 2020 – Tutti i diritti riservati. Realizzato da ADPSoftware