Digiuno Intermittente

Il digiuno intermittente non è una dieta ma bensì un metodo, che si propone l’assunzione dei nutrienti in un determinato lasso di tempo, lasciando a digiuno l’individuo per le restanti ore.

I benefici del digiuno a livello metabolico sono noti già da un decennio. L’organismo risponde a questo che è uno stress, uno stimolo importante, ovvero la completa assenza di nutrienti, andando metabolicamente a creare una situazione che può essere favorevole anche all’incremento della MASSA MAGRA. Ovvero un aumento dell’ormone della crescita e una diminuzione dei valori di Insulina. Ovviamente essendo un metodo va impostato seguendo delle specifiche ripartizione delle calorie durante la giornata.

Il più utilizzato è il 16/8, che si propone un digiuno di 16 ore, con un’alimentazione limitata alle 8 ore. Nelle 8 ore ovviamente non si può mangiare liberamente, ma anche qui i tipi di nutrienti da assumere e le quantità vanno controllate e sono da gestire in base alle ESIGENZE del paziente.

Nelle 16 ore si deve stare a digiuno, si può consumare soltanto tisane e bere acqua. Il 16/8 è il più utilizzato, in quanto lo si ottiene in maniera agevole andando ad eliminare la colazione. Cosa che in maniera errata, se vogliamo essere precisi, fanno già tantissime persone. Quindi, facendo come ultimo pasto la cena, saltando la colazione, e arrivando all’orario di pranzo, si ottiene questo lasso di tempo di digiuno, che sembrerebbe avere questi effetti benefici.

Come detto vanno ripartiti bene i nutrienti e la quantità di calorie, e oltre a quello che è il pranzo possono essere fatti due spuntini ed una cena. Sempre restano nel computo calorico totale che non deve essere superiore al dispendio energetico, altrimenti l’effetto del dimagrimento non si ottiene.

Ovviamente quello che mi sento di consigliarvi, in prima battuta e di affidarvi ad un professionista, anche se avete intenzione di seguire questo metodo. Anche qui IL FAI DA TE LASCIA IL TEMPO CHE TROVA, e inoltre va sottolineato come, ancora una volta è preferibile mantenere un  equilibrio nutrizionale sempre, piuttosto che alternare periodi di disordine a periodi di restrizione con l’utilizzo di queste metodiche.